08 aprile 2006

Momenti tristi e parecchio confusi


Come si sapeva ormai da mesi, la Rai ha iniziato a sperimentare il DRM sulle onde medie. Doveva cominciare in aprile e in aprile ha cominciato, dal trasmettitore di Siziano, sulla frequenza di 693 kHz della ex Milano 2. Ancora non si conoscono gli effetti di questa trasmissione, di potenza sconosciuta (si era parlato di 20 o di 100 kW ma solo i tecnici possono dirlo, io non ho la strumentazione giusta per confrontare il segnale con quello dei 900 kHz) in Europa nelle ore notturne. Secondo me i DXer in Gran Bretagna avranno problemi su 700 kHz, un canale nordamericano per loro piuttosto agevole. Finora. Qui l'effetto sui canali adiacenti si fa sentire, ma ora siamo in pieno giorno. Il programma ripetuto, Radio 2, arriva ovviamente con un buon audio, in cui si avverte il classico "metallo" del digitale. Un po' peggio, nel complesso, del suono prodotto da un ricevitore FM. Ma immagino che su un ricevitore DRM, se esistesse, suonerebbe molto meglio di un tipico segnale sulle onde medie. Per il momento la RAI non sta inviando contenuti testuali. Continuo a chiedermi a che cosa serva tutto questo in un mercato che nessuno ha mai nemmeno pensato di sensibilizzare sull'argomento. OK, il sistema funziona, per me che sto a 30 chilometri dal trasmettitore si sente benissimo, ma sto usando un computer da 1.500 euro per ascoltare con una resa qualitativa leggermente inferiore alla mia radio da 30 euro. Qui sulle onde medie non ci saranno multiplex di diversi programmi su un unico canale, in compenso qualcuno vicino a me che utilizzasse, diciamo, i 702 kHz analogici, da oggi ha sicuramente qualche problema nel farsi sentire senza fruscii, almeno di sera. Mah.

Tags:

Nessun commento: