03 maggio 2006

Meraviglie e complicazioni dell'ACARS

Ancora una volta, ecco un ottimo spunto dal gruppo di discussione della gerachia .it hobby.radioascolto (in genere piuttosto avaro di informazioni utili, ma questo è un altro discorso). Più di una volta i lettori del newsgroup si sono interrogati a proposito di ACARS, o Aircraft Communication Addressing and Reporting System. Questa volta alla domanda risponde il lettore NonLoSo (peccato non potergli dari un due credit più circostanziato, ma su Internet bisogna rispettare l'anonimato), suggerendo un software open source, molto interessante, Acarsd, un software Windows/Linux gratuitamente prelevabile.
Se volessimo addentrarci in una spiegazione dettagliata dell'ACARS io ci metterei due o tre settimane a documentarmi in modo decente e qui su RP faremmo davvero notte. In buona sostanza ACARS definisce un protocollo di comunicazione via radio (e satellite) tra stazioni di terra e velivoli. Attraverso questo complesso protocollo vengono trasmesse informazioni sulle rotte in corso, gli aspetti tecnici e logistici di un volo e molto altro ancora. Come al solito ci viene in ausilio Wikipedia, con questo eccezionale compendio. Sembrerebbe un argomento troppo professionale, quasi tabù. E invece i soliti radiopassionari di tutto il mondo uniscono l'interesse per il plane spotting e con l'aiuto di apparecchi a onde corte e scanner si mettono a monitorare anche queste comunicazioni, spesso condendo i loro programmi con sistemi di visualizzazione su mappe e di fotografie di aerei (vedere per credere). Acarsd è uno di questi programmi software, ma non è solo questo. Il sistema consente infatti di condividere le informazioni decodificate attraverso una rete di webserver sparsi per il mondo e accessibili anche via Web. Sul sito www.acarsd.org si trova tutto il necessario, il software per monitorare, quello per gestire i famosi webserver condivisi e i link ai server attivi al momento (provate a guardare questo, confidando che sia sempre attivo, i dati ACARS sono visualizzati in tempo reale nel formato illustrato nella schermata qui in alto a sinistra).
Ma ci sono alternative a tutto questo? Intanto bisogna capire che di ACARS ce ne sono due, o meglio, esistono almeno due tipi di datalink, connessioni, decodificabili con strumenti abbastanza abbordabili. L'ACARS più diffuso utilizza connessioni VHF intorno ai 135 MHz, in modalità AM. Un protocollo più interessante, per la possibilità offerta di intercettare chiamate di aeroporti lontani, è l'HFDL, HF Datalink. Per il primo è richiesto un buono scanner per frequenze areonautiche e poco altro; per il secondo occorre un ricevitore a onde corte con il BFO. Un software in grado di decodificare entrambi è SkySweeper, citato più volte in questa sede. Ma c'è anche PC-HFDL, gratuito nella sua versione non supportato. Qui potete procurarvi questo software mentre questo altro sito offre una buona panoramica sul suo funzionamento.
Tornando ad Acarsd, il programma funziona per decodificare il traffico VHF. Il che impone un requisito importante: è meglio trovarsi nelle vicinanze di un aeroporto. Magari britannico, visto che ACARS non è un sistema troppo diffuso sui vettori Alitalia (sono sistemi commerciali, non tutti gli aerei sono obbligati ad averlo). Ma se proprio si vuole ci sono anche vecchie glorie della decodifica VHF come Wacars. Un altro software, di reperibilità meno certa è SkySpy (ecco qualche informazione dal sito Pervisell). Chi abita lontano dagli aeroporti non è del tutto tagliato fuori dal traffico ACARS VHF, perché esistono approcci come quello di AirNav Decoder. AirNav può essere interfacciato con uno scanner e come Acarsd e tutti gli altri programmi qui citati si serve della scheda Soundblaster per decodificare il segnale. Ma come Acarsd, consente anche di fare a meno dello scanner grazie a un collegamento con una fonte Web di dati. Per approfondimenti leggete le informazioni sul sito AirNav.
Se poi si vuole andare sul difficile, c'è sempre il sistema ADS-B o Automatic Dependent Surveillance Broadcast, un sistema di radioposizionamento automatico in cui l'aereo invia continuamente i dati di posizione, velocità e rotta attraverso i transponder che rispondono ai segnali radar. In giro ci sono ricevitori specializzati come quello proposto dalla Elad (ricordate la SDR FDM 77 ?), che trasforma il pc in una postazione radar simile a quella del controllo del traffico aereo, ma l'ACARS mi sembra molto più divertente (con quasi tutti i software è possibile tracciare su una mappa digitale le rotte degli aerei), non foss'altro perché non è obbligatorio abitare a due passi da una pista di atterraggio.
Per concludere questo mezzo romanzo, vi suggerisco due siti su cui trovare altre informazioni, Acars-linken e Acars Online. Non so quanto sia il caso di affrettarsi, ma bisogna infine tener presente che ACARS è un sistema nato negli anni Settanta e che prima o poi dovrebbe essere rimpiazzato da ATN, Aeronautical Telecommunications Network, in una ottica di graduale introduzione di sistemi automatici (come il GDSS della marina civile, tanto per intendersi). Sita, che insieme ad Arinc ha contribuito a sviluppare tutti questi protocolli, ha dedicato alla transizione ACARS-ATN un bel pdf.

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