25 giugno 2006

Back to the noises

Avrei sperato di tornare con qualche notizia interessante dopo diversi giorni di silenzio, ma le cose non sono andate molto bene in questo finesettimana ligure. Il sonno ha avuto la meglio su una propagazione estiva bloccata non tanto dalle condizioni geomagnetiche quanto dalle scariche elettrostatiche (fulmini e saette), un marchio stagionale contro il quale non c'è alcun rimedio. Ho provato un po' di radiofari tra venerdì e sabato. Interessantissime, per la mia postazione, le condizioni verso le 23: arrivava il radiofaro di dublino, OE, su 316 kHz, una vera rarità - mai sentita prima - considerando che dalle isole britanniche arrivano pochissimi segnali. Molto più forte arrivava il non nuovo WTD Waterford su 368 kHz. Insomma, ero convinto che avrei ascoltato chissà cosa, e invece le scariche hanno coperto tutto e io non ho avuto più voglia di lottare contro le palpebre pesanti.
Durante la giornata, buona apertura televisiva con Belgio (E3), Ucraina, Romania nel primissimo pomeriggio. Alle 20.30, sprazzo di televisione in arabo sul canale E4, forse la Siria. Stamattina un po' di Spagna, RTVE1 su E2. Poi sparisce un po' tutto. Ero partito armato delle migliori intenzioni per la conferma di una recente segnalazione dall'Olanda: Cipro del Nord su 6150 kHz. L'avevano ascoltata con l'inno intorno alle 03 UTC, disturbata da Gene Scott della World University Network. Mi sono alzato a fatica verso le 03.20 ma da me arrivava solo Gene Scott. Non posso essere sicuro che Radio Bayrak chiuda per la domenica (che non è certo giorno di festa islamico). Se è attiva, prima o poi la si ribecca di nuovo, è sempre stata molto, molto elusiva.

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