06 giugno 2006

Gentiloni: faremo l'appello delle onde

Le agenzie hanno battuto alcuni brani dell'intervento del ministro Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa sul riordinamento del nostro spettro televisivo. Questa la notizia ufficiale riportata sul sito del ministero:

Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ed il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, hanno raggiunto un’intesa per realizzare entro gennaio 2007 un unico Database delle frequenze televisive utilizzate in Italia. L’obiettivo è quello di superare l’attuale “buco informativo” che rende problematici gli interventi di regolazione del mercato televisivo. In base a tale accordo sarà realizzato un unico archivio dei dati - in grado di rappresentare un preciso riferimento per ogni intervento in materia di frequenze TV - ed al contempo verrà razionalizzato l’utilizzo delle risorse tecniche dei due organismi, accelerando i tempi della realizzazione dell’archivio stesso. In particolare l’iniziativa consentirà di disporre di uno strumento aggiornato sulla situazione di utilizzo delle frequenze, che potrà servire alla verifica circa l’efficiente utilizzazione dello spettro radioelettrico, all’individuazione di frequenze ridondanti, ed al miglior uso delle risorse disponibili, oggi particolarmente limitate rispetto alla domanda.
Un archivio delle frequenze televisive attualmente esiste presso il Ministero delle Comunicazioni, ma è basato su un censimento del 1990, non più adeguato alla reale situazione dell’emittenza TV, con imprecisioni ed incompletezze determinate dalle comunicazioni non sempre congruenti fatte a suo tempo dalle emittenti, dalla discontinuità nell’aggiornamento dei dati successivamente alle autorizzazioni, dalle modifiche intervenute negli impianti, dalla cessione da un operatore all’altro degli stessi. In tal senso l’aggiornamento si rende necessario considerato anche che l’avvio del digitale terrestre ha comportato un incremento delle compravendite con conseguente digitalizzazione di impianti precedentente analogici. Il compito di provvedere alla realizzazione del Database - partendo dalle informazioni attualmente in possesso del Ministero - sarà affidato ad un gruppo di lavoro congiunto tra il Ministero delle Comunicazioni e l’AGCOM. Con il gruppo di lavoro saranno impegnati su tutto il territorio nazionale gli Ispettorati della Comunicazione e la Polizia delle Comunicazioni. L’intesa soddisfa le comuni esigenze del Ministero, che istituzionalmente deve tenere un Registro Nazionale delle Frequenze e di cui il settore televisivo è parte, e dell’AGCOM, che in base alla propria Delibera n. 163/6/CONS ha la necessità di costituire un Catasto Nazionale delle Frequenze, i cui dati confluiranno nel Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.).


Un altro recente contesto ha ospitato Gentiloni proprio su queste tematiche. Mi riferisco alla trasmissione di Radio 1 Il Baco del Millennio, di e con Piero Dorfles. Se vi siete persi le dirette della terza settimana di maggio, tutta dedicata ai problemi della comunicazione di massa, potete ritrovare due puntate molto, molto interessanti (Gentiloni è stato intervistato in quella sul servizio pubblico, il 26 maggio). Il 22 era stata la volta delle "Onde in ordine", in cui Dorfles si è occupato del selvatico etere italico e perfino dello spegnimento di buona parte delle onde medie italiane.

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