25 ottobre 2006

Arridatece a 'naloggico

Andrea Borgnino scrive:
Come al solito ecco un aggiornamento sulla situazione dei ricevitori Drm. Attraverso il forum di Drmrx.org ho scoperto che il Sangean DRM-40 non sarà disponibile prima delle fine di Dicembre o inizio 2007. Questo a causa, secondo quando dichiarato dai distributori tedeschi di Radiostore EK , di problemi alla ricezione del modulo Radioscape. La stessa notizia viene confermata dalla Sangean Europe che parla ormai di Febbraio 2007 come data di messa sul mercato dei ricevitori. A oggi l'unico ricevitore disponibile è il Morphy Richards che si può comprare per 199 Euro sul sito di T-Online. Il ricevitore non ha la presa di antenna esterna e dalle prime recensioni sembra soffrire degli stessi problemi di natura RF del DRM-40 Sangean.
Vi segnalo poi che ieri abbiamo provato l'MP-40 (il Sangean DRM-40 marchiato Roberts) connesso con un'antenna esterna Loop Weelbrook ALA 1530 e il risultato che la ricezione di qualsiasi segnale (AM o Drm) era impossibile sia in onde medie e in onde corte. Evidentemente il modulo Radiospace saturava per i segnali riceviti con l'antenna loop...
Questi sono i messaggi originali che sono transitati su Drmrx.org:

From Radiostore:
Sangean will not deliver the DRM 40 before end of December.
The reason is a poor reception quality with the Radioscape module. New
modules are available now and are actually tested by Sangean. If this test
is successful, the production line will start in December.
The morphy Richards is on stock now, but the DRM quality is very poor.

From Sangean, NL:
Thank you for your interest in our DRM radio.
Unfortunately, the procuction is delayed to dec./jan. 2007.
So we will not have stock before Febr. 2007.
By then, Roberts will sell DRM-40 in England and Ireland.
For more info, please go to: www.robertsradio.co.uk
Best regards,
Anke Markusse

Alla fine dell'anno di grazia 2006, con uno o due anni di ritardo sulle tabelle di marcia annunciate a loro tempo, salta fuori che l'unico pezzo di silicio disponibile per la costruzione di ricevitori DRM stand alone non funziona. Che se ne riparla a fine 2007. Sulla piattaforma Analog Devices Blackfin, base dei ricevitori cinesi Himalaya visti all'IFA di Berlino, è molto difficile sbilanciarsi perché il ricevitore in pratica l'abbiamo visto e provato io e pochi altri visitatori dello stand berlinese. Magari è entusiasmante. Magari no. Devo dire, complimenti, un percorso verso la radio digitale costruito benissimo. Dagli ingegneri.
E tutti gli altri? Beh, devo dire che gli "altri" cominciano a lamentarsi. Chi ascolta regolarmente le onde corte capisce che i test DRM, ormai molto numerosi, sono solo quello che gli americani chiamano un "pain in the ass", un dolore al fondo schiena. Non si capisce davvero perché i broadcaster continuano a testare in maniera indifferenziata, occupando per di più frequenze prossime alle trasmissioni analogiche, una tecnologia che sta dando preoccupanti sintomi di scarsa efficienza sulle lunghe distanze (la natura intima delle onde corte) e che soprattutto non può essere trasformata nel tanto decantato audio Cd-quality se non con accrocchi improponibili per milioni di persone abituate a usare scatolotti a pila che costano 30 dollari e funzionano perfettamente.

Re 11860: Why the hell are they allowed to transmit in the middle a radio-broadcasting band ??? There´s enough QRM made by DRM radio broadcasts. 73, (Patrick Robic, Austria, Oct 20, DX LISTENING DIGEST)

I agree with Patrick about this - there is megahertz of empty space available outside of the BC bands. There is another transmission on - I think - 9660 between 0700 and 0730 not shown on the DRM pages. Could it be the same data type of transmission? Both are very strong and seem wideband transmissions and are causing much noise and interference to adjacent stations at my location (Noel R. Green (NW England), dxldyg via DX LISTENING DIGEST)
Sulle onde medie europee la situazione non è migliore, perché i test avvengono di notte e disturbano canali un tempo liberissimi, che offrivano l'opportunità di ascoltare programmi esteri molto interessanti (con i soliti scatolotti da 30 euro...).
Davvero, signori ingegneri, che frittata state combinando per appiccicare dappertutto le vostre dannate etichette "digital inside"? Che senso ha?

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