10 dicembre 2006

Nuovo software per la decodifica DGPS


Le notizie diffuse nel gruppo di discussione radiofaristica NDBlist, parlano con un certo entusiasmo della nuova versione di DSCdecoder, un software che oltre a interpretare i segnali radiotelex DSC per le chiamate selettive digitali in mare, ora è in grado di ricevere le trasmissione Navtex e DGPS. Tra le varie passioni perverse dei "lowfer", gli abelinati della ricezione dai 500 kHz in giù, c'è questa strana tipologia di stazioni, i radiofari DGPS (Differential GPS). Il sistema era stato concepito in origine per fornire ai satelliti di geoposizionamento GPS un grado di accuratezza in più nel contesto della navigazione marittima. Prima del 2000, come sanno tutti, i satelliti GPS venivano resi volutamente imprecisi in situazioni non militari e non potevano essere di grande aiuto alla navigazione marittima in momenti topici come l'accesso ai porti. Poi le cose sono cambiate e i militari hanno dato il via libera per usi civili ad altissima precisione del GPS. Eppure il sistema differenziale terrestre, diffuso in diverse articolazioni su scala mondiale (in Europa tra i più accaniti utenti sono i paesi scandinavi, dove la navigazione negli arcipelaghi del Baltico è problematica), arriva a fornire un grado di accuratezza spesso superiore al GPS "liberato" dai vincoli della Selective Availability. Ragion per cui molti dispositivi DGPS portatili sono predisposti per l'input di dati differenziali correttivi e a bordo di molte navi il DGPS è in pieno servizio. La precisione del GPS convenzionale può essere compromessa in determinati momenti, tanto da spingere alla creazione di sistemi di supporto e correzioni ulteriori, come l'americano WAAS e l'Europeo EGNOS (basati su satelliti geostazionari che si sovrappongono a quelli polari del GPS).
Il principio di funzionamento del sistema Differential GPS consiste nel fornire una serie di dati correttivi, rendendoli disponibili via radio attraverso le frequenze dei radiofari, intorno ai 300 kHz. Su queste pagine della Guardia Costiera americana trovate una interessante descrizione del sistema realizzato oltre atlantico.
Per decodificare i dati trasmessi dalle stazioni DGPS - i formati utilizzati sono piuttosto complessi come dimostra la sezione apposita del sito della Guardia Costiera canadese - il mercato degli strumenti amatoriali non offriva moltissimo. Oltre al francese Radioraft, un decoder radiotelex solo DOS ormai invecchiato, l'unica vera alternativa era SkySweeper, un software semiprofessionale con versioni abbastanza costose. Adesso la Coaa offre una inattesa terza via, a prezzi tutto sommato convenienti (25 euro per la registrazione del software). Una parola di cautela: identificare le stazioni DGPS non è facilissimo, i segnali sono abbastanza deboli (perlopiù arrivano da una certa distanza, in Italia non ce ne sono), occorrono ricevitori stabili e condizioni di ricezione molto tranquille. Sul sito collegato a NDBlist trovate tutte le informazioni del caso e una lista di stazioni DGPS di tutto il mondo. Questo invece è un sito italiano con diverse informazioni tecniche

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