31 dicembre 2006

Vicine e non sentirle




Anno nuovo, buoni propositi. Come quelli di ascoltare stazioni particolarmente sfuggenti e possibilmente mai sentite. Proprio in questi giorni di fine 2006 saltano fuori le segnalazioni di due emittenti che utilizzano le onde corte internazionali senza veramente nutrire l'ambizione di raggiungere ascoltatori molto lontani. Entrambe utilizzano i 49 e questo non facilita la vita per noi perché per ascoltarle - quando trasmettono, visto che per colmo di misura sono anche molto irregolari - bisogna superare un mare di interferenze da stazioni molto più vicine e potenti.
In ogni caso, speriamo che in queste nottate di festeggiamenti il nuovo anno o la Befana ci portino l'ascolto di Radio Bahrain e Radio Bayrak International. La prima viene riportata da parecchie parti, perfino in California, su 6010,1 kHz con il relay del programma inglese diffuso in Baharain sui 96.5 in FM. Sembra che l'emittente sia on air per 24 ore e un buon momento per ascoltarla potrebbe essere dopo le 18 (negli Usa la segnalano dopo le 02.30, con buon segnale dopo che l'Iran spegne le sue trasmissioni). Su questa frequenza il Bahrain trasmette in inglese, mentre i 9745 kHz sono riservati al canale in arabo. Anche questa frequenza dei 31 metri non è per niente facile da ascoltare, ma ultimamente è saltata fuori in diversi bollettini informativi.
Ancora più complicato e raro è ascoltare Radio Bayrak, canale "internazionale" della reietta Repubblica turca di Cipro del Nord, lo staterello canaglia nato come conseguenza dello sbarco dei militari turchi (che avevano così reagito al golpe promosso contro Makarios dalla Grecia dei colonnelli) sulle coste della repubblica federale cipriota formatasi a fatica negli anni '60 (l'indipendenza dalla Gran Bretagna è proprio del 1960). Lo sbarco tagliò l'isola a metà, per il lungo. Gli abitanti turchi fuggirono verso Nord, quelli greci verso Sud, Nicosia fu divisa da un muro come una piccola Berlino. Le forze ONU, che già dal 1964 sorvegliavano una zona molto turbolenta, rimasero a far da guardiano... E sono ancora a Cipro. Sono passati più di trent'anni e le due comunità non sono riuscite ancora a mettersi d'accordo, nemmeno in occasione dell'ingresso di Cipro nell'UE.
Sono stato da quelle parti, è un bel posto, le persone sembrano tranquille, si mangia e si beve bene, belle spiagge, una magnifica montagna, stupendi resti archeologici, tante radio pubbliche e private dall'una e dell'altra parte. Non si capisce perché debba essere così diffcile trovare un accordo, soprattutto perché tutti, Turchia in testa, ne trarrebbero grandi vantaggi.
Radio Bayrak è stata segnalata sulla sua frequenza di 6.150 kHz il 23 dicembre dalle 05.15, in Austria. Cosa che a dire il vero mi rende un pochino sospettoso perché su 6.150 c'è il canale in onde corte dell'ORF austriaca. Sembra che fino alle 05.30 l'interferenza non ci sia o si faccia sentire poco. A partire dalle 05.45 l'emittente nord-cipriota entra in lento fade-out, evidentemente verso quell'ora riesce a sfruttare un effetto di enhancement dell'alba locale.

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