08 gennaio 2007

Scarsità di risorse spettrali? Idea vecchia


Forse ricordate che qualche tempo fa si era parlato di pubbliche consultazioni negli Stati Uniti a proposito di programmazione e localismo radiofonico. Adesso la FCC ha reso pubblici molti documenti a circolazione interna, tra cui diversi studi sulla proprietà dei media radiotelevisivi.

FCC Media Bureau Posts Staff Reports and Studies on Media Ownership Webpage

Washington, DC – The Media Bureau of the Federal Communications Commission (FCC) today made public Media Bureau staff reports and studies on media ownership and related issues in response to a request from Chairman Martin.
Media Bureau staff provided copies of all studies and reports, draft or final, regarding media ownership, minority ownership, and localism and related issues that were worked on over the past several years. These studies and reports are now being made available to the public on the FCC’s main website.
The FCC is legally entitled to withhold certain internal documents under the deliberative process privilege of Freedom of Information Act Exemption 5D. However, in light of the unique circumstances present in this instance — principally, the FCC’s current consideration of the media ownership rules and the very strong level of public interest in this proceeding — the Commission is solely, in an exercise of its own discretion, releasing these materials.

The webpage is located at http://www.fcc.gov/ownership/additional.html.

Non tutti i documenti sono di fondamentale interesse, ma ne ho trovato uno sul tema della "scarsità" davvero molto stimolante. Il testo analizza i principi di scarsità [di risorse spettrali] che hanno spinto i legislatori di mezzo mondo a regolare l'assegnamento delle frequenze radiotelevisive proprio sulla base della presunta limitatezza di tali risorse. Nello studio del 2005 pubblicato ora dalla FCC si può leggere una dettagliata confutazione del principio di scarsità. Soprattutto alla luce delle attuale tecnologie, sostengono gli autori del documento, lo spettro radio non è affatto una risorsa da contingentare e l'intero meccanismo delle licenze va profondamente rivisitato. Lo studio, intitolato "The Scarcity Rationale for Regulating Traditional Broadcasting: An Idea Whose Time has Passed" è in formato PDF e può essere prelevato qui. Davvero degno di riflessione.

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