21 aprile 2007

Inarrivabili distanze

Ammettiamolo. Fare del DX serio in onde medie in Italia non è la cosa più facile di questo mondo. Le città sono praticamente tutte infestate dai rumori elettrici. Spiagge selvagge e abbandonate dove stendere antenne lunghe ce ne sono pochine. Siamo nel pieno di una Europa che conserva la maggiore concentrazione di emittenti ad alta potenza e le interferenze rendono impossibili una buona metà dei canali utili. Non vuol dire che ogni tanto non ci si possa togliere qualche soddisfazione, ma la distanza... La distanza è un'altra cosa, ragazzi.
Le distanze estreme sono appannaggio delle regioni artiche europee (la Nuova Zelanda è a circa 17mila chilometri) e di altre località che in questi anni i valorosi superstiti dell'hobby della radio stanno scoprendo per le loro DXpedition. John Bryant è tornato a casa, in Oklahoma, dalla sua mitica visita all'Isola di Pasqua, un "sogno di una vita" archeologico-radiofonico che John ha coronato con una lunga sessione di ascolto da quest'isola lontana da tutto, armato solo di un paio di BOG (Beverage on Ground, leggi: fili di circa 120 metri stesi sulla sabbia) e di due ricevitori portatili, un Eton X1 e un Degen 1103. In mezzo al nulla del territorio cileno nel sud-est del Pacifico, John ha sentito una quarantina di nazioni diverse. La stazione più lontana dev'essere AIR Nagpur su 1566 che in Italia è piuttosto facile da ascoltare la sera. Fino all'Isola di Pasqua fanno oltre 18mila chilometri! La stessa distanza che separa la ilha del Morro nella baia di Salvador de Bahia, la location di Rocco Cotroneo in Brasile, da Taiwan. Rocco ha appena pubblicato i risultati della sua ultima DXped sulla paradisiaca isola brasiliana sul nostro sito Radioascolto.org, ma un maledetto problema al database del sito rende per il momento non disponibile il reportage in italiano. Dovete accontentarvi di quello in inglese su DXing.info. Questa volta, insieme alla Cina, è arrivata una straordinaria RFO Reunion su 666, oltre 10mila chilometri. Nel Nord Italia una distanza estrema come Santiago de Cile sfiora i 12mila.
Ma il più fortunato di tutti, per la qualità della location, il clima, l'accessibilità, è Gary Deacon di Fish Hoek direttamente sulla baia di Capetown. La lettura del nuovo blog di Gary fa girare la testa, specie quando capitano le serate come il 13 aprile, con una eccezionale apertura verso l'Australia (tutti gli Stati ascoltati). Mentre noialtri Italians siamo costretti a fare le acrobazie per spremere dalle X band il Wyoming (meno di 9mila chilometri) a ore impossibili, Gary si fa l'aperitivo verso le sette di sera ascoltando Brisbane (4RN) su 792, frequenza co-channel in Africa. Circa 12mila chilometri. Più o meno la stessa distanza tra le Hawaii e la Scozia di Martin Hall, che ha affondato Honolulo un paio di capodanni fa. Io le Hawaii riesco a sentirle, male, sulle onde corte e anche se sono quasi 12.500 chilometri, non so perchè, non riesco a consolarmi del tutto. Nei giorni di Pasqua (non l'isola, la festività) sono finalmente riuscito a registrare la stazione che a Pearl Harbour ripete su 10320 kHz in USB il servizio radiofonico per le basi militari americane più importanti. L'audio era discreto, ma forse si può far meglio. Soprattutto lo si dovrebbe fare in onde medie... Intanto ecco la cartolina conferma che Afrts mi ha inviato dopo un rapporto di ascolto che avevo spedito via mail.

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