30 giugno 2007

Due nuove antenne loop

Diversi anni di sperimentazioni da parte degli appassionati confermano la grande efficacia ed efficienza delle antenne ad anello (loop). Antenne che possono essere molto compatte e che nelle loro versioni induttive si rivelano marcatamente sensibili alla componente magnetica del campo ricevuto. E che per questi due motivi sono l'accessorio ideale per chi dispone di poco spazio e per chi abita in ambienti urbani o metropolitani, dove la soglia del rumore nel campo elettrico arriva ormai a essere proibitiva.
E' un tipo di antenna davvero ricco di varianti: anelli grandi e piccoli, realizzati con avvolgimenti di filo o con cavi coassiali, con o senza stadi di alimentazione, con o senza circuiti accordati per la sintonia (anzi, le antenne wide band sono molto pratiche), con o senza stadi di trasformazione ad accoppiamento in controfase, che aumentano la direttività naturale di queste antenne rendendo asimmetrico, e quindi sensibile a una sola direzione, il pattern della stessa direttività.
Il successo di queste antenne è tale che la sperimentazione non cessa di sfornare novità, nonostante le pessime prospettive per l'hobby della ricezione in generale. Molti spunti vengono da segmenti di attività specializzati, come l'ascolto dei radiofari. In questi due giorni mi sono arrivate ben due segnalazioni. Una viene dalla fertile (ma un po' costosa) fucina di Andy Ikin, che ha firmato uno dei sistemi di ricezione K9AY più popolari, insieme ad altri amplificatori per loop di grandi dimensioni e antenne loop magnetiche compatte. Sul suo sito Web Ikin ha annunciato la prossima disponibilità di un sistema di loop in fase basato su due o quattro unità ALA100. La descrizione del futuro prodotto (dovrebbe essere annunciato ufficialmente nelle prossime settimane) parla di un sistema in grado di estrarre solo una componente direzionale da due antenne loop. Con quattro antenne si ottiene una copertura tipo unidirezionale su un orizzonte di 360 gradi. Sembra tutto molto interessante, non fosse per due considerazioni: un "phased array" funziona se le antenne da mettere in fase sono separate tra loro da distanze compatibili con le lunghezze d'onda da ricevere, cosa che sulle onde medie può risultare complessa (occorre un sacco di spazio). Una unità ALA100 inoltre è molto costosa. Figuriamoci quattro.
La seconda notizia viene dall'Olanda e riguarda un progetto di loop magnetico wide band non sintonizzato capace di coprire dalle onde lunghe fino ai 30 MHz. Il loop si chiama WL1030 ed è stato progettato da Maarten Haag, un radioamatore di Delft che purtroppo è venuto a mancare (c'è una tragicità diffusa in questo hobby, fatto di poche persone e pieno di scomparse prmeature come questa) proprio mentre era sul punto di avviare la commercializzazione del suo loop. La control unit del loop, che dal punto di vista elettronico rientra nella famiglia di antenne che Aldo Moroni sta sperimentando, si basa su una coppia di operazionali Burr Brown OPA687. Gli amici di Maarten hanno realizzato un sito Web in inglese dove vi invito a registrarvi per poter accedere agli schemi e alle immagini. Un gruppo di radioamatori ha messo in piedi una piccola cordata per accaparrarsi i componenti, disegnare il PCB e realizzare dei kit che purtroppo verranno venduti solo in Olanda. Credo che Aldo si sia già messo al lavoro.

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