20 luglio 2007

Due varianti SDR

Il gruppo di discussione sul SoftRock40, il sorprendente e ultraeconomico front end SDR, continua a macinare interessanti varianti ed estensioni del disegno originale, che è volutamente ridotto all'osso. Ci sono diversi modi per superare le limitazioni del SoftRock e una delle più basilari consiste nell'aggirare l'ostacolo della quarzatura, che riduce le possibilità di ricezione alla frequenza ricavata dal quarzo (con eventuali divisioni o moltiplicazioni) come centro della banda passante della scheda audio utilizzata sul computer. Il trucco consiste nell'utilizzare un chip digitale che funga da oscillatore locale, un "sintetizzatore" diretto. In questi giorni sono in discussione due varianti abbastanza peculiari, quella di Kees Talen, K5BCQ (molto bello il suo sito con un sacco di materiale sull'autocostruzione e sul vintage ) Il progetto SDR di Kees non si trova su questo indirizzo, bisogna iscriversi al gruppo SoftRock40 su Yahoo e prelevare in area files i documenti contenuti nella cartella "QSD Switching Durations - K5BCQ". Kees dice di aver operato a livello di mixer complesso (QSD) modificando il meccanismo di campionatura del segnale zero-IF. Da quel che mi pare di capire se la tradizione fissata da Dan Tayloe vuole un tipo di campionamento quadruplo con successive rifasature a 90 gradi, Kees semplifica l'oggetto con una duplice campionatura a 180 gradi, ottenendo un circuito ancora meno complicato. La cosa funziona ma per la matematica dell'integrazione (dopo tutto è questa l'operazione effettuata dai campionatori) il risultato è una redistribuzione dell'energia del segnale in una finestra di "pi greco" invece di "pi greco mezzo" radianti e, di conseguenza, una attenuazione che andrebbe in qualche modo compensata. Se non siete ancora iscritti al gruppo fatelo, il thread è pieno di spunti e vi partecipa lo stesso Tayloe. Non solo: il lavoro svolto da Kees mi ha permesso di conoscere un servizio di creazione e produzione di piccoli quantitativi di PCB (le schedine prestampate su cui si montano i circuiti elettronici) davvero utile, Express PCB. Il servizio in questione non è il solo a essere accessibile via Internet. In pratica all'autocostruttore viene data la possibilità di tracciare, con l'aiuto di un software uno schema elettrico della sua schedina e questa viene poi prodotta a livello semi-industriale grazie agli strumenti professionali del provider. Un po' più costoso, ma sicuramente più efficace della "cottura al forno" delle PCB con bromografi e altri mezzi artigianali. Express PCB accetta file creati con i principali software CAD orientati alla progettazione di circuiti ma mette anche a disposizione un software CAD gratuito che semplifica il processo di ordinazione delle schede, perché il suo output serve per produrre tutte le specifiche dell'ordinazione. Express PCB chiede 51 dollari per produrre tre schede e lavora su layout fino a quattro strati ma sul Web si trovano servizi ancora più "spinti" (per esempio PCBexpress, che fantasia nel dare i nomi a questi siti).
Un secondo progetto apparso proprio in queste ore è il front end di un ricetrasmettitore SDR progettato da David Brainerd, basato su DDS Analog Devices AD9959. Anche David WB6DHW ha realizzato un sito molto dettagliato per descrivere il suo progetto (sezione SDR). La particolarità è l'uso della evaluation board che la stessa Analog Devices offre per la sperimentazione del suo chip a sintesi diretta (in grado di lavorare fino a 200 MHz). Tutti gli altri progetti di David sono meritevoli di attenzione (per esempio il banco di filtri passa banda che può risultare molto utile per ovviare a un altro difetto del SoftRock, le immagini in ricezione). Ma il transceiver è particolarmente avanzato.

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