10 marzo 2008

Ancona e Vienna, due Radio Africa

Come sapete sono un grande fautore della radio come mezzo di comunicazione ideale per le comunità di immigrati, specie in una realtà come quella italiana, dove l'apparato normativo è a dir poco kafkiano, gli uffici pubblici e la burocrazia hanno una soglia di accessibilità ardua anche per chi ha in tasca una laurea in giurisprudenza e la conoscenza delle lingue straniere, tra i pubblici funzionari, è talmente poco diffusa da rendere assurdamente complessa la vita di chiunque arrivi qui con tante speranze (e troppe illusioni. Leggo ora sulla testata telematica Go Marche, di una lodevole iniziativa promossa dalla Provincia di Ancona, la Web station di Radio Africa.
Lunedì 10 Marzo 2008 15:05
Ancona, presentata la web radio degli immigrati

Si chiama www.radioafrica.eu la web radio dedicata alle questioni dell’immigrazione locale lanciata dal circolo culturale Africa e sostenuta dalla Provincia di Ancona.
ANCONA – Si chiama www.radioafrica.eu la web radio dedicata alle questioni dell’immigrazione locale lanciata dal circolo culturale Africa e sostenuta dalla Provincia di Ancona. Un progetto che, unendo le caratteristiche di un mezzo popolare come la radio alle potenzialità delle nuove tecnologie della rete, ha l’obiettivo di rafforzare la comunicazione e la promozione di attività rivolte ai cittadini immigrati presenti nel nostro territorio, con particolare attenzione alle seconde generazioni.
“Siamo felici – spiega Carla Virili, assessore alle Politiche sociali e all’Immigrazione della Provincia di Ancona – di contribuire alla realizzazione di questo progetto di integrazione che, attraverso l’avvio di una web radio sui temi più sentiti dalle comunità straniere del nostro territorio, consente di estendere il campo d’azione dei processi di comunicazione con un innovativo strumento rivolto soprattutto ai giovani delle seconde generazioni”.
Gli obiettivi chiave che il progetto intende perseguire sono una conoscenza più approfondita del fenomeno immigratorio locale, il costante aggiornamento sui corsi di formazione promossi dalle autorità locali, statali ed europee rivolti agli immigrati, la condivisione di una cultura aperta e consapevole sui fenomeni in atto nella società italiana ed europea, senza perdere di vista il complesso fenomeno della globalizzazione.
Nel palinsesto di www.radioafrica.eu, anche uno sportello virtuale, al quale si potranno rivolgere gli immigrati per avere informazioni su questioni di natura amministrativa o legate ai problemi pratici della quotidianità.
Il servizio si articolerà in quattro ore al giorno (due alla mattina e due al pomeriggio) per tutto l’arco della settimana e sarà curato dal circolo culturale Africa, in collaborazione con giovani del servizio volontario europeo, che parteciperanno attivamente alla programmazione della radio.
Durante la presentazione, l’assessore Virili è intervenuta anche sulla questione delle seconde generazioni di emigranti, cioè i figli di quei tanti italiani che negli scorsi anni partirono in cerca di miglior fortuna verso altri Paesi.
“Abbiamo recentemente firmato un protocollo d’intesa con la Regione Marche per prendere contatto con queste seconde generazioni di emigranti e costruire azioni di scambio culturale con la nostra provincia per favorire una loro migliore conoscenza della propria la propria terra d’origine”.
Continuo a pensare che un segnale diffuso via Web forse non è del tutto sufficiente se si vuole raggiungere chi al massimo dispone di un telefono cellulare ricaricabile, ma è già qualcosa. Provate a confrontare la Radio Africa di Ancona con la Radio Afrika di Vienna, una esperienza on air (e naturalmente sul Web) che dura da undici anni. L'ho scoperta approfondendo il caso dei podacst delle ferrovie austriache, grazie al blog di Treffpunkt Radio, da dove ho preso l'articolo che segue. Radio Afrika è ripetuta da Radio Orange a Vienna (da sola una esperienza di eccezionale interesse) e dall'impianto in onde medie di 1476 kHz, dalle 21.30 alle 23. Proprio sulle onde medie avvennero le prime trasmissioni, ideate da un giornalista della ORF. Anche qui le emissioni sono in un misto della lingua nazionale (il tedesco), inglese, francese.
Radio Afrika sendet seit elf Jahren gegen Klischees

Seit nahezu elf Jahren sendet Radio Afrika von Wien aus gegen die mediale Unterrepräsentation Afrikas an. Mit professionellem Programm setzt sich das rund 50-köpfige Team gegen Vorurteile und Stereotypisierungen ein. Die journalistische Arbeit ist dabei aber nur eine Ebene unter vielen.
"Über die Jahre hinweg haben wir uns zu einer multiplen Informations- und Projektplattform für die Austro-Afrikanische Community entwickelt", erklärt Gründer Alexis Neuberg. Er stellte seinen Sender gestern, Mittwochabend, beim 46. "Treffpunkt Radio im Ottimo" in Wien vor.
Die Idee für ein afrikanisches Radioprogramm entstand, als der in Ruanda geborene Journalist Neuberg auf das ORF-Radio-Urgestein Rainer Rosenberg traf. Am 21. März 1997 war Radio Afrika erstmals auf dem ORF-Mittelwellensender 1476 KHz zu hören. Die einzige Auflage für Neuberg und sein Team: "Es darf dem ORF nichts kosten." Infolge wurde ein Musikprogramm und Studiogespräche über relevante Themen für in Österreich lebende Afrikaner auf die Beine gestellt. Der Geist sei "dynamisch" gewesen, so Neuberg, der sich heute noch an die von den ORF-Kollegen mit Staunen aufgenommenen "Moderationen ohne Sessel" erinnert.
Bald nach dem Start wurde das Programm um Nachrichten über Afrika und später um afrikaspezifische Berichterstattung, Reportagen und Analysen aus den Bereichen Politik, Wirtschaft, Kultur und Traditionen erweitert. Zu Französisch und Englisch, den Anfangssprachen des Senders, kamen bald deutsche Programmteile sowie die Sprachen Kinyarwanda und Swahili dazu. Mittlerweile ist man neben der Mittelwellenfrequenz 1476 KHz (europaweit) auch auf Radio Orange FM 94.0 (Wien) sowie über Internet empfangbar. Außerdem produziert das Team seit einiger Zeit eine wöchentliche Afrika TV-Sendung, die mit täglichen Wiederholungen auf dem Fersehkanal Okto (Kabel 8) ausgestrahlt wird.
Das Team arbeitet ausschließlich ehrenamtlich, wie Neuberg betont. Die Themenbereiche sind dabei keineswegs auf Afrika beschränkt. Wer Programm machen oder eine bestimmte Sprachgruppe vertreten kann, darf sich engagieren. Deswegen sind auf Radio Afrika auch serbokroatische Sendungsbestandteile zu hören. "Bei uns gibt es Menschen aus allen Ländern. Eine kleine UNO sozusagen. Die Leute kommen aus Neugier und bleiben aus Überzeugung", meinte Neuberg.
In den elf Radio Afrika-Jahren haben sich neben der eigentlichen Sendetätigkeit noch einige zusätzliche Aktionsfelder angesammelt. Die mehrsprachige Gratis-Print-Publikation "Tribüne Afrikas wird als Promotions-Blatt gezielt in afrikanischen Lokalen und Vereinen verteilt. Daneben wird an Integrationsprojekten mitgearbeitet und eine Plattform für Schülerradio angeboten. Aktuell organisiert man wieder ein "Radio exchange", ein Austauschprogramm zwischen afrikanischen und österreichischen Journalisten, dieses Jahr mit Schwerpunkt auf die Länder Sudan und Tansania.
Abgesehen davon will Neuberg künftig auf der geschäftlichen Ebene den Sender mehr in Richtung Know-how-Anbieter und Expertise positionieren. "Unser Angebot ist ein stabiler Kontakt und eine Basis zur afrikanischen Community", erklärte der Senderchef. Auch beim sendereigenen Geschäftsfeld Eventmanagement ist man derzeit aktiv: Heuer findet zum zweiten Mal der Afrika-Frühlingsball statt. Als Stargäste sind unter anderen Willi Resetarits und Arabella Kiesbauer angesagt. Die Benefizveranstaltung für Radio Afrika TV und das Integrationshaus geht am 14. März im Wiener Jugendstiltheater über die Bühne.
"Treffpunkt Radio im Ottimo", ist der Treffpunkt für Redakteure, Moderatoren und Producer aus der österreichischen Radiolandschaft, für PR-Verantwortliche aus Agenturen und Unternehmen sowie für all jene, denen etwas an Österreichs Radiolandschaft liegt. "Treffpunkt Radio" ist eine Initiative der Mödlinger Radio-Service-Agentur Putz & Stingl, dem Österreichischen Journalisten Club und APA-OTS Originaltext-Service und findet jeden ersten Mittwoch im Monat statt.
Im Weblog http://treffpunktradio.ots.at finden sich Berichte und Audiobeträge über die vergangenen Veranstaltungen des Treffpunkt Radio. Außerdem können User über eine Posting-Funktion nicht nur direkt mit den Machern des "Treffpunkt Radio" in Kontakt treten, sondern auch untereinander Meinungen austauschen. (KRO)

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