06 maggio 2008

Olinda, radio (non) immaginaria


Le cinque giornate di Futuresonic, urban festival di Arti, Musica e Idee conclusosi il 5 maggio a Manchester (dove non aspettano mica il 2015 e le bufale espositive di concezione ormai preistorica per pensare in grande), hanno offerto ai Radio Labs della BBC l'occasione per discutere a lungo su Olinda, il nuovo "concept" di apparecchio radio analogica, DAB e Web chiamato così in omaggio a un racconto di Italo Calvino. Uno scrittore che forse oggi non sarebbe neppure rappresentato nel nostro Parlamento e che per sua grande fortuna ha lasciato presto lo strazio che è diventata questa infelice Nazione. Candidamente gli ideatori ammettono che solo in seguito sono venuti a sapere che Olinda non è affatto una città immaginaria...
Ricordate di Olinda? Ne ho appena discusso anch'io. L'ultimo post del blog dei RadioLabs pubblica alcune eloquenti fotografie del prototipo. Speriamo sia disponibile presto come prodotto in silicio e plastica! Olinda è un design modulare, ricco di funzionalità digitali e di possibilità di agganciare l'ascolto della radio ai concetti di social networking sperimentati su Internet. Al centro dell'esperienza dei suoi utilizzatori c'è un sito Web, Radio Pop, già attivato in forma molto embrionale, in attesa di una versione beta più robusta. Intanto potete visitarlo per farvi un'idea.
Olinda is an extendable and customisable radio. On the side of Olinda is a studded, magnetic connector for plugging in expansion modules. This is an open, standardised hardware API - with defined connections and defined protocols for the data. It's a bit like the expansion port on an iPod, and this makes the radio modular. It's a hardware version of the APIs around websites like Flickr, del.icio.us or Twitter - which, by virtue of their APIs, are all surrounded by a rich ecosystem of supporting sites and products. These plug-in modules for Olinda can use the API to find out information like which station the radio is tuned to and the current LiveText, and also lets them send instructions to the radio. This enables anyone; the manufacturer or third parties, to create add-on modules which should all work with any radios implementing this API. And we think this could create a secondary market for DAB add-on products which will benefit both manufacturers and consumers.
(continua)

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