22 maggio 2008

SoftRock multibanda, SDR per tutte le tasche

Continuo a seguire l'evoluzione del progetto di SDR a basso costo SoftRock, con molta invidia per i colleghi radioamatori e DXer che non solo hanno la possibilità di lavorare con questo straordinario kit di montaggio elettronico ma riescono a metterne a frutto le inaspettate qualità in ricezione.
Per chi ancora non lo sapesse, il SoftRock sfrutta un circuito di demodulazione di Tayloe per estrarre dalla radiofrequenza l'informazione modulante e immetterla in una scheda audio per pc che si occupa del trattamento interamente digitale del segnale. L'estrazione avviene attraverso una modalità "zero-IF", in pratica inserendo in un mixer digitale la radiofrequenza originale e una portante artificiale isofrequenza. Le informazioni utili sono rappresentate dalle minuscole deviazioni tra questa portante e la RF: dentro a queste deviazioni c'è il segnale audio che ci interessa.
In origine il SoftRock è nato come ricevitore "quarzato" nel senso che la famosa portante artificiale era generata da un semplice oscillatore a quarzo. Questo consentiva di immettere nell'ingresso della scheda audio del pc un segnale centrato su una particolare frequenza (per esempio il centrobanda di una gamma amatoriale) e demodulare digitalmente l'intera porzione di spettro corrispondente alla larghezza di banda dell'ingresso della scheda stessa. Il SoftRock può essere trasformato in un ricevitore a copertura continua utilizzando un generatore di frequenze continuo per la portante artificiale.
In questi ultimi mesi la community che sviluppa SoftRock ha escogitato diverse proposte e varianti. In questo momento la versione 8.3 del SoftRock viene commercializzata insieme a una daughter board in cui il cristallo viene accoppiato a un chip Si570 della Silicon Labs. Che cosa fa questo integrato programmabile? In pratica divide e moltiplica la frequenza del cristallo per generare la frequenza desiderata in uno spettro piuttosto ampio. La programmazione del chip avviene tramite interfaccia seriale I2C Integrated Circuit bus a due linee a sua volta controllata con un PIC. La scheda figlia viene fornita completa di cristallo e PIC 12F683 con software per l'impostazione della frequenza centrale delle varie bande, ma il chip Si570, di non facile reperibilità viene consegnato a parte, attraverso il gruppo di acquisto solidale gestito dalla stessa comunità SoftRock. Non finisce qui, perché oltre alla scheda col suo controller alcuni stanno sperimentando l'uso di altri dispositivi di interfacciamento tra Si570 e computer. Per esempio il bellissimo progetto chiamato BitWacker viene realizzato da SparkFun Electronics ed è basato su un microcontrollore PIC 18F2455. Attraverso un semplice interpreter il BitWacker, visto dal computer come una porta seriale, permette di tenere sotto controllo tutte le linee di input e output del PIC e quindi, nel caso della scheda figlia del SoftRock, consente di accedere alle due linee necessarie per la programmazione della frequenza da impostare sul Si570. Altre soluzioni si basano per esempio sulla scheda per sperimentazioni di progetti microcontrollati PICAXE. Altri ancora bypassano il software di microcontrollo che il curatore del progetto SoftRock inserisce nel 12F683 del kit. Tutto viene ampiamente illustrato e commentato sul gruppo Yahoo della community.
Che cosa succede in pratica? Affiancando il SoftRock alla sua scheda figlia XTAL (in effetti non saprei dire se si tratti davvero di una scheda figlia o di una nuova scheda con il circuito SoftRock originale e l'estensione per il Si570) e programmando il PIC con il software fornito si ottiene un ricevitore multibanda a copertura non continua ma perfettamente adatto, per esempio, al monitoraggio delle bande amatoriali o di quelle internazionali broadcast. Per chi volesse fare un passo successivo e dotarsi di un SoftRock a copertura davvero continua, c'è sempre la strada dei DDS, cioè dei sintetizzatori diretti programmabili. La comunità SoftRock si sta rivolgendo per questo tipo di dispositivi a un radioamatore americano David Brainerd, WB6DHW. David si serve soprattutto di integrati DDS della Analog Devices che permettono di generare uno spettro RF ampio e abbastanza pulito da rumori e spurie. L'ultima sua creazione è una scheda basata su un DDS AD9912 che sembra molto promettente e copre tra 0,5 e 200 MHz. Considerate che questo significa poter pilotare il SoftRock fino a una frequenza di 50 MHz perché il circuito Tayloe funziona in quadratura e deve essere alimentato con una portante pari a quattro volte quella che si desidera sintonizzare. WB6DHW propone anche una schedina con Si570 evidentemente destinata a chi possiede già una versione monobanda del SoftRock. Gli ordini per il nuovo SoftRock multibanda (comprensivo di scheda figlia XTAL) devono essere effettuati sul sito ufficiale SoftRock.org. La versione del kit 8.3 con la scheda XTAL (il chip Si570 è compreso nel prezzo ma viene spedito separatamente a seconda delle disponibilità) costa con spedizione all'estero 43 dollari. Senza il chip Si570 si pagano 29 dollari. Con 3 dollari in più si può richiedere una utile scheda per un filtro passabanda che aiuta a limitare il fenomeno delle armoniche dispari tipiche dei mixer in quadratura Tayloe (nella banda sintonizzata vengono riflessi i segnali che coincidono con le terze e quinte armoniche del segnale fondamentale, cosa che può dare molto fastidio a chi riceve radiofari e si ritrova in banda i "riflessi" delle stazioni in onde medie). Non dimenticate che il kit SoftRock esiste anche in versione RxTx per chi vuole trasmettere.Tutti gli schemi e molto software e soluzioni alternative per il controllo del chip Si570 si trovano invece sul gruppo Yahoo del SoftRock.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottime informazionitecniche ed anche commerciali.
Complimenti.