11 novembre 2008

Diventare autori per la radio, in Austria

Non so come Radio Rai gestisca il rectruitment di nuovo personale creativo. Per la verità ho un sospetto, come tutti voi. Ma voglio essere buono perché conosco anche parecchi casi di autori che riescono a lavorare per la Rai semplicemente sottoponendo una buona idea. Il sito Web dell'ufficio personale Rai è meno invitante di quello della radio del Turkmenistan e non permette di andare oltre l'invio di un curriculum. Alla sezione "opportunità" si trova una bella, eloquentissima pagina vuota.
Oggi mi sono per caso imbattuto nel modo in cui l'ente pubblico austriaco, Oesterreicher Rundfunk, cerca di raccogliere nuovi contributi per un suo programma mattutino del terzo canale radiofonico, ÖR3 Wecker (quasi 3 milioni di ascoltatori, non male per una nazione di otto milioni di persone). ll bando consiste in un cinque prove di esame che i candidati possono scaricare in pdf dal sito. Rivolto a chi sente di saper scrivere bene e in maniera arguta, il concorso è fatto di illustrazioni divertente da completare, frasi da completare, prime pagine di quotidiano da inventare, assomiglia davvero a un articolato gioco di parole piuttosto che a una prova d'esame. Bellissima per esempio la prova che prevede di riempire i fumetti di un fotogramma del Dr. House. Davvero un metodo divertente per selezionare redattori radiofonici.
Il messaggio è che se ti sembra di avere qualche buono spunto e uno stile spiritoso con la penna, potresti anche lavorare per la radio. Cosa che del resto la Oesterreiches Rundfunk propone anche ai giovani in cerca di occupazione estiva, con dei contratti temporanei validi da luglio a settembre durante i quali il collaboratore può imparare un sacco di cose utili di un mestiere che conserva tutto il suo fascino. Anche, o forse soprattutto, nell'era della multimedialità.
E' meglio questo o le code delle settentaquattromila aspiranti veline che ogni tanto oscurano come una piaga biblica l'orizzonte di Cologno? Non saprei, sui gusti non si discute, c'è chi potrà sostenere che un lavoro alla radio austriaca sia terribilmente noioso. Ma messi insieme, tutti questi piccoli segni, certo non vistosi come l'elezione di Obama, contibuiscono a tracciare il quadro sempre più deprimente di una realtà vecchia e calcificata.


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