04 marzo 2010

Radio digitale a ExpoGadget di Padova

In casa mia la fibra è stata riallacciata, dopo un duro lavoro di sostituzione del cavo da me alla scatola di derivazione più vicina. La delicata fibra all'interno (più precisamente una delle due tratte) aveva subito una sollecitazione meccanica, probabilmente a causa dell'intervento sulle condutture del gas adiacenti alla canalina dove correva il cavo. La situazione fibra è risolta ma in questi giorni ho un tale carico di lavori in scadenza che non ho il tempo di aggiornare Radiopassioni. Mi scuso con tutti, anche perché le notizie, come al solito, non mancano.
Una però voglio darla. E' riferita all'evento organizzato alla fiera di Padova, dal domani 5 marzo a domenica 7. ExpoGadget riunirà in due padiglioni dello spazio espositivo padovano una nutrita rappresentanza degli oggetti della nostra vita digitale e multimediale. Grazie a Claudio Rampazzo di Radio Company e Giorgio Guana (ex Distrel), ci sarà uno spazio dedicato alla radio digitale, con numerosi esemplari delle linee prodotto di Pure Technology - azienda di Imagination Technologies che al momento è il principale brand del mercato DAB - inclusa la famosa radio multistandard e "Web enabled" Pure Sensia. Nella tarda mattinata di domani, 5 marzo, con Claudio, Giorgio, Eugenio La Teana di RTL 102.5 e i rappresentanti di RaiWay, il sottoscritto incontrerà i giornalisti e il pubblico per parlare della questione radio digitale nel nuovo "anno zero" (l'ennesimo, ma il pubblico non lo sa) del DAB dopo l'approvazione della regolamentazione sulla radio digitale da parte di Agcom e alla vigilia dell'ingresso ufficiale in Italia di Pure e verosimilmente di altri produttori di apparati.
Sapete che sono un fautore scettico ed equilibrato non tanto della "nuova" radiofonia - che grazie a Internet è già una realtà consolidata - quanto piuttosto delle potenzialità delle modulazioni digitali nel contesto di evoluzione del modello broadcast. Ma troppe cose sono successe in quest'ultimo anno sul piano della componentistica, della regolamentazione e delle iniziative (come RadioDNS, cercherò di parlarne in un altro posto, intanto guardatevi la clip in basso) e ignorarle sarebbe a dir poco ottuso.

Le condizioni al contorno, com'è naturale, stanno rapidamente cambiando ed è bene che il settore della radio in Italia - così duramente colpito dall'approvazione del decreto Milleproroghe - ne discuta e cominci a esplorarne seriamente le opportunità, senza immotivati entusiasmi ma anche senza alcun timore preconcetto.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

ciao andrea, come avevo scritto qui

http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=89418&page=2

il CR Dab ha fatto ricorso al tar sulla regolamentazione dell'agcom