29 dicembre 2011

Speciale podcast management - 1

Audiopress, una intelligente app iPhone che permette di scegliere e gestire le sottoscrizioni ai podcast proposti da stazioni radio e da altre fonti RSS, ha purtroppo annunciato la cessazione del servizio, che avverrà nel 2012. Peccato, mi era piaciuto il concept di questo programmino che avevo scoperto tempo fa e di cui avevo già parlato: riusciva a combinare funzionalità che lo rendevano indipendente da iTunes e una guida per categorie ai contenuti migliori. Probabilmente gli sviluppatori hanno pensato che il loro prodotto non avrebbe avuto futuro, nell'universo supercompetitivo delle app.
Ho però scoperto una alternativa valida proposta da Vemedio, lo sviluppatore tedesco che ha inventato anche Snowtape, il client per l'ascolto e la registrazione delle Web radio su piattaforma Mac. La app per podcast di Vemedio si chiama Instacast e a differenza di Audiopress è a pagamento. C'è una versione iPhone da 1,59 euro e una per iPad, Instacast HD che ne costa 3,99. Instacast permette di scegliere e abbonarsi a oltre 9mila podcast organizzati in una directory, di ascoltare i podcast in livestreaming o di effettuare un download con Wi-Fi per ottimizzare l'ascolto e risparmiare la connettività 3G. Una bella idea è costituita dalle "show notes", le schede sui singoli podcast, molto utili da consultare per orientarsi in un universo di contenuti sempre più variegato. Infine, con la versione iPad HD c'è la sincronia tra i podcast sottoscritti e il nuovo servizio Apple iCloud. Insomma, Instacast sembra un valido concorrente di app come Podcaster 4 o dell'italiano Drivecast, che però a mio parere continua a offrire molto di più (all'argomento Drivecast dedico il post immediatamente successivo, per realizzare uno special di fine anno tutto rivolto ai contenuti audio).
Due punti di forza di Snowtape sono l'editor audio integrato, in grado di ritagliare le registrazioni e salvarle in formato MP3 o AAC e il servizio di directory che contiene più di tremila stazioni di qualità ed è facile da estendere e personalizzare. Fino alla prima versione Snowtape aveva implementato delle librerie per la decodifica dei flussi Windows Media Audio ma dalla fine del 2010 gli sviluppatori hanno optato per una strada diversa, adottando la nota piattaforma Windows per Quicktime Flip4Mac (che va scaricata a parte e installata insieme al programma). Uno speciale plug-in intercetta i flussi audio aperti nel browser e lancia automaticamente il programma Snowtape (che in questo modo aggira gli stream player utilizzati per molti siti di stazioni radio): questa può essere una modalità non apprezzata da tutti, ma ricordiamoci che in questo modo i flussi possono essere registrati.Approffitto anche per darvi qualche dettaglio aggiuntivo su Snowtape 2, ultima versione del programma Mac OS X dedicato all'ascolto e alla registrazione (anche schedulata) delle Web radio che trasmettono in stream Windows, Apple/AAC e OGG e i protocolli di trasporto HTTP, MMS-RTSP e MMS-HTTP. Manca il supporto di Real Audio e dei vari incapsulamenti Flash, ma tutto sommato ci si può accontentare.
Anche Snowtape ha una sua appendice su iPhone, Snowcast Radio, che permette di ascoltare e registrare stream da Web radio e podcast. Entrambi, applicazioni e app sono a pagamento. Snowtape Radio per iPhone costa 1,59 euro e Snowtape per Mac costa 33 dollari (richiede però dall'OS 10.6 in su) nella versione full. La versione demo permette di ascoltare le Web radio ma la registrazione è limitata a un quarto d'ora.

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