06 febbraio 2012

Va in scena la scrittura per le orecchie di AutoreVole

Manca poco ormai al debutto teatrale di AutoreVole, il ciclo di "audiodrammi" promosso dalla Fonderia Mercury di Sergio Ferrentino. In questi giorni a Milano è stato presentato il ciclo che prevede per il momento tre date: il 25 febbraio (Radiogiallo, di Carlo Lucarelli), il 24 marzo (Il contabile e le murene, di Pino Corrias) e il 28 aprile (Le madri atroci, di Sandrone Dazieri con Emanuela Cocco). La formula è in comune: ai tre autori sono stati commissionati dei radiodrammi teatrali che verranno interpretati sul palcoscenico dell'Elfo Puccini di Milano e in seguito verranno distribuiti attaverso Internet. La radio potrà sicuramente essere un contesto di diffusione di queste opere ma qui, come sottolinea oggi Lucarelli in una intervista al freepress City, si tratta di "scrivere per le orecchie", un'esperienza diversa dal solito per un autore. Per questo motivo l'ideatore di questa iniziativa preferisce parlare di audiodrammi.
Sono molto curioso di ascoltare queste produzioni. La prima si intitola appunto Radiogiallo ed è ambientata nel 1940, in un piccolo studio dell’E.I.A.R., l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, dove sta per iniziare la diretta del radiodramma Il mistero del Labirinto quando per ordine del Ministero della Cultura Popolare, su direttiva del Duce stesso, bisogna cambiare il finale. L’assassino, seconde le direttive, non può essere un italiano. È così che, tra la comparsata di un’attrice famosa e l’ispezione di un Console Generale della Milizia, attori, rumorista e il regista cercano di trovare un colpevole. Il microcosmo della radio diventa lo specchio di una realtà sotto censura nella quale il raccontare è l’ingegnarsi a trovare scappatoie. Dieci anni dopo, nello stesso piccolo studio, la stessa troupe e una nuova produzione. Poco prima della diretta lo stesso problema: bisogna cambiare il finale. L’Onorevole non vuole che l’assassino sia un prete...

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