13 marzo 2013

MyriadRF e bladeRF, l'SDR abbraccia l'open hardware per lanciare l'RF fai-da-te

È ormai boom conclamato per il software defined radio e il fenomeno, inserito nel contesto dell'open hardware, potrebbe creare opportunità davvero interessanti per lo sviluppo di sistemi a radiofrequenza di ogni tipo. I settori interessati sono, a parte quello delle comunicazioni militari, che pervadono un po' tutto, le industrie della telefonia cellulare, di Internet wireless, del satellite. Ovunque l'approccio SDR comincia a pagare in termini di flessibilità in un mondo in cui devono convivere tanti tipi di modulazione e standard. Finora il discorso viene portato avanti in modo più o meno convenzionale se lo si guarda in un'ottica "imprenditoriale". Chi era abituato a progettare elettronica oggi guarda al software e al DSP, ma sono sempre le aziende grandi e le piccole startup, a popolare di soluzioni il mercato.
Una di queste aziende, la britannica Lime Microsystems, ha pensato di rimescolare un po' le carte mettendo insieme l'SDR con l'hardware-plastilina inaugurato dalla ormai mitica scheda di microcontrollo Arduino. L'obiettivo è stimolare la partecipazione di un'intera comunità di sviluppo, trasferendo nei territori della progettazione elettronica i concetti "open" che hanno rinnovato profondamento il software, moltiplicando le opportunità economiche. 

Lime, uno dei leader della cosiddetta field-programmable RF commercializza un chip molto particolare, definito come "transceiver configurabile digitalmente", in pratica una radio ricetrasmittente su singolo chip che al posto dei soliti oscillatori, circuiti di sintonia e mixer, mette a disposizione del progettista RF stadi ADC, DAC, near-zero IF mixer, insomma tutto l'armamentario che radioamatori e DXer ormai conoscono bene. Prima di mettere le mani al portafoglio, questi ultimi devono sapere che il componente Lime LMS6002D (qui il datasheet) è rivolto espressamente alle applicazioni dalle UHF in su, limite che esclude molte bande amatoriali, ma è pur sempre il segno di una tendenza che farà sicuramente vedere molte cose. Ma torniamo a Lime. Utilizzando il suo chip la società del Surrey ha creato il progetto no-profit MyriadRF, una schedina - prodotta dalla taiwanese Azio, che al centro ha il chip LMS6002D e tutto intorno quel poco hardware necessario per gestire l'I/O, le alimentazioni, le interfacce verso decoder o FPGA. In più MyriadRF prevede una dotazione di software che con un investimento molto contenuto (la scheda costa 300 dollari) consente di svilupparsi in proprio un progetto SDR per frequenze RF comprese fra 300 e i 3,8 GHz. 

La notizia di Myriad RF è stata ripresa da EeTimes e da altre testate specializzate attraverso il comunicato Lime che riporto qui. Ma la sfida sembra essere già stata raccolta da altri sperimentatori. Nuand, di Santa Clara, si definisce un "group of software, hardware, and RF engineers dedicated to making understanding and experimenting with RF more accessible to hobbyists and enthusiasts". Il suo progetto è una scheda, bladeRF, che oltre al chip LMS6002D integra un processore ARM9 a 200 MHz e una FPGA Altera Cyclone 4. Anche qui, considerando che la parte RF poggia sul chip Lime Microsystems, le applicazioni devono riguardare la finestra tra 300 MHz e 3,8 GHz, ma Nuand dice di aver pensato anche a possibili convertitori per consentire lo sviluppo di soluzioni HF-VHF. BladeRF sarà disponibile a giugno e costerà da 450 euro (a variare sono il numero delle celle della FPGA) e potrà essere interfacciata a schede di controllo come Raspberry (raffigurato con bladeRF nella foto) e BeagleBoard. Nuand ha tutta l'aria di essere una prestartup e per trovare i soldi per bladeRF è andata - come tutti, di questi tempi - su Kickstarter con una "offerta pubblica" rivolta ai microfinanziatori. Sapete come è andata? L'obiettivo di partenza era raccogliere 100 mila dollari e 500 persone ne hanno offerto un totale di 190 mila nel giro di   poco tempo. 

Open source RF hardware project to further innovation using wireless communications spectrum 
Non-profit initiative creates low cost, easy to use, fully configurable RF platform with pre-made boards and free editable design files available 
12 March 2012, Guildford, UK: Lime Microsystems has launched an open-source RF initiative to widen the community of developers and aid RF innovation.
Launched as a non-profit initiative, Myriad-RF aims to give both hobbyists and experienced design engineers a range of low-cost RF boards and free design files available for general use. Future board designs will come from the wider Myriad-RF community, with the first board (Myriad-RF 1) designed by Taiwanese distributor Azio Electronics.
Myriad-RF boards use field programmable RF (FP-RF) transceivers to operate on all mobile broadband standards – LTE, HSPA+, CDMA, 2G – including all regional variants; and any wireless communications frequency between 0.3 and 3.8GHz. This includes the regulated, licensed bands and unlicensed / whitespace spectra.
Lime has also beta-launched the Myriad-RF community website and forum, www.myriadrf.org. This resource will also house the board design files and example projects with how-to guides and the ability for users to contribute extra content.
Designs hosted on myriadrf.org will initially come from Lime and close partners, but Lime seeks to increase involvement and design contribution from the general RF design community – both hobbyists and professional system designers.
Azio’s Myriad-RF 1 board measure approximately 5x5cm, uses a 5V power supply and is software configurable to operate from 300MHz to 3.8GHz and on 2G, 3G and 4G communication networks. Pre-built boards will initially retail for $299 or less via the Azio online store.
“Innovation only really happens when a large number of minds tackle a problem, and by going open-source we can slash the hardware costs and open RF innovation up to as many people as possible,” said Ebrahim Busherhi, Lime CEO and Myriad-RF creator.
“We’re trying to create an Arduino for the RF sector; a board that’s low cost, powerful, exceptionally flexible and easy to use. And, most importantly, we’re trying to let the community determine what’s required, letting them add the functionality they need.”
A distribution network is already in place for pre-built boards and components with Azio Electronics and Eastel already on board. Links to all available pre-built boards can be found on the Myriad-RF board pages.




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